Appartamento Navigli Milano: progetto di interior design

Nel cuore dei Navigli, tra via Magolfa e via Argelati, affacciato su un piccolo cortile interno, si trova questo edificio indipendente di due piani, ex magazzino di una galleria d’arte.

Costruito negli anni sessanta, con una struttura travi e pilastri in cemento armato, il fabbricato presenta una pianta rettangolare (11 x 6 mt a piano) di cui il lato lungo di nord-est è l’unico dotato di affaccio ed ingresso (dal cortile interno), mentre gli altri, ciechi, confinano rispettivamente con due giardini pensili, dei civici 4 e 8 di via Fusetti, e, sul retro, con una corte di via Argelati.

Al momento della ristrutturazione (estate 2015) il magazzino si presentava come un unico spazio continuo sia al piano terra che al primo piano, con una scala in pietra in prossimità dell’ingresso (mantenuta inalterata), privo di impianti e scarso di illuminazione.

Proprio la luce ha suggerito la scelta di situare la zona notte al piano terra nella parte più buia della casa (2 camere 1 bagno ed una lavanderia), mentre la zona giorno al primo piano dove attraverso il taglio del solaio di copertura si è realizzata una striscia di lucernari piani (4 in totale di cui uno apribile).

La luce che dall’alto scorre lungo la parete perimetrale del soggiorno illumina senza abbagliare, mentre le ombre cangianti di un grande albero del cortile adiacente disegnano il muro duplicando l’affaccio della stanza e dilatando la percezione dell’ambiente.

Gli spazi sono divisi tramite piani indipendenti che, pur assecondando le necessità di privacy, creano viste continue e scorci molteplici. Ancora setti, rivestiti con il tessuto “Spartito”, accompagnano la percezione ed il passaggio tra i due livelli, proseguendo più in alto fino al lucernario trasparente dal quale si intravede la chioma dell’albero ed il cielo. Lo spazio viene così sgombrato da volumi e sentito in modo più unitario, così come l’esterno che si affaccia sull’interno dà luogo ad un paesaggio domestico più complesso e meno scatolare.

Il tetto piano è stato trasformato in terrazzo cui si accede da un lucernario apribile (gli altri sono a filo del pavimento e calpestabili). Da qui si vede l’albero, gli altri giardini, il cortile e, in basso, il soggiorno della casa.